La curcuma fa bene all’intelletto

La curcuma fa bene all’intelletto

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Secondo una ricerca australiana, il principale componente del curry favorirebbe le nostre capacità cognitive.

Diversi studi hanno dimostrato nel tempo le proprietà benefiche della curcumina, la principale sostanza presente nella curcuma, la spezia che conferisce al curry il suo caratteristico colore giallo. Se già sapevamo quindi che la curcumina è un potente antinfiammatorio e antiossidante, erano ancora poco noti gli effetti sulle nostre capacità cognitive.

Il primo studio in questo campo, pubblicato sul Journal of Psychopharmacology, è stato condotto da un team di ricercatori australiani della Swinburne University Technology di Melbourne guidato dal Professor Andrew Scholey. Gli studiosi hanno coinvolto per quattro settimane 60 uomini e donne sani, di età compresa dai 60 agli 85 anni, dividendoli in due gruppi. Il primo ha assunto una dose giornaliera di 80 mg di curcumina, mentre il secondo gruppo ha ricevuto del placebo.

I soggetti che nelle quattro settimane di studio hanno consumato la curcumina, hanno affermato di aver provato un minor senso di stanchezza a seguito di un compito mentalmente impegnativo. A ciò si aggiungono dei benefici per quanto riguarda l’attenzione e la memoria. Il consumo di curcumina è stato associato anche a un miglioramento dell’umore e ad una maggiore calma.

Questa prima ricerca può essere l’inizio di una serie di studi che consentano di comprendere il meccanismo che regola il rapporto curcumina-capacità cognitive e di approfondire gli effetti positivi di questa sostanza sulla mente umana.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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