La chiave per potenziare la tua salute

La chiave per potenziare la tua salute

Indice

Qual è la differenza tra chi porta a termine i propri obiettivi di salute e chi invece rinuncia ai primi ostacoli?

Che cosa muove davvero una persona a decidere di vivere una vita sana?

In questo video scoprirai 4 modi diversi con cui le persone si rapportano alla loro salute.

Di conseguenza imparerai quali sono i comportamenti da adottare per raggiungere il tuo stato di forma psico-fisico ideale.

A differenza di quello che ti dicono in molti, la salute non può essere un obiettivo. Molti falliscono proprio per questo.

E quindi? Come possiamo far diventare uno stile di vita sano e pieno di energia parte integrante delle nostre giornate?

Scopri nel video qui sopra la chiave per potenziare davvero la tua salute.

 

TRASCRIZIONE DEL VIDEO

(Questa è la trascrizione letterale del video. Troverai quindi lo stesso linguaggio diretto e colloquiale che il Dr. Filippo Ongaro utilizza parlando nel video. Per offrirti gli stessi contenuti non sono state apportate modifiche nella trascrizione)

Vuoi scoprire quali sono le differenze tra chi riesce a portare a termine i suoi obiettivi di salute e chi invece fallisce?

Ogni giorno, in giro per il mondo, un numero enorme di persone decide di cambiare vita, decide di cominciare un programma di salute, di fare una dieta, di iniziare un programma di attività fisica e di prendersi un po' più cura di sé, eppure solo una piccolissima percentuale riesce veramente a portare a termine questa decisione. L'esempio delle diete è il più eclatante: si stima, infatti, che l’85-90% delle persone che fa una dieta, a distanza di 12 mesi, abbia più peso di prima.

Perché tutto questo? È solo una questione di pigrizia, di mancanza di volontà, di informazioni sbagliate oppure tutto questo in fondo c’entra abbastanza poco?

Io credo che, in realtà, il problema sia che queste persone in genere non hanno degli obiettivi chiari, non pensano alla salute come un mezzo fondamentale per raggiungere qualche obiettivo più importante nella vita, lo vedono come un fine ma, proprio perché lo vedono come un fine, in realtà alla prima difficoltà rinunciano.

In altre parole, non c'è un coinvolgimento emotivo sufficiente. Ci sono dei presupposti teorici, dettati dal fatto che sappiamo che avere un certo tipo di stile di vita non fa bene, ma non sentiamo che questo tipo di cambiamento è qualcosa che veramente vogliamo da un punto di vista emotivo.

L'esperienza che ho fatto con tantissimi pazienti mi ha insegnato che forse non bisogna porsi la salute come obiettivo generale ma qualcosa che tocca di più le corde personali, le corde emotive, qualcosa di speciale che vuoi ottenere e che vuoi raggiungere. Per come funziona la mente umana, trasformare, per esempio, il tuo corpo per piacerti di più può essere un motivo più potente che semplicemente dire "devo perdere la pancia perché fa bene".

Mi ricordo sempre l'esempio di Marco, mio paziente, che era fortemente obeso e a un passo dal diabete. Aveva alle spalle una storia lunghissima di fallimenti con le diete, ne aveva provate di ogni tipo, perdeva chili ma poi appena smessa la dieta li riprendeva e questo, ovviamente, gli aveva fatto soltanto peggio perché questo effetto “yo-yo" non fa per niente bene.

Quando ho parlato con Marco mi ha raccontato una storia che mi è rimasta impressa: aveva una figlia che si era trasferita in Brasile un po' di anni prima e non era mai riuscito ad andare a trovarla perché aveva paura del viaggio, non si fidava abbastanza della sua condizione di salute e quindi aveva deciso di non andare. È stato proprio su questo aspetto che io l'ho stimolato! L'ho proprio sfidato e ho detto “Marco, proviamo a fare un cambiamento di vita finalizzato a portarti da tua figlia, finalizzato a eliminare la paura di questo viaggio, l'inadeguatezza del tuo corpo”. Questo ha funzionato e Marco ha cambiato e non è più tornato indietro.

Il lavoro con i pazienti mi ha insegnato che ci sono fondamentalmente 4 categorie di persone che si differenziano per come si approcciano alla salute:

1. Lo struzzo

È una delle più tipiche, mette sempre la testa sotto la sabbia, fa finta di niente, per quanto tu gli dica "guarda che stai rischiando" è come se non sentisse, va avanti per la sua strada e tenta di sminuire il problema.

2. Il pentito

Spesso le 2 categorie si sovrappongono in fasi diverse della vita. Il pentito è uno che sta sempre male perché quando sgarra poi si pente, perché è più consapevole del fatto che sta facendo qualcosa di sbagliato ma non riesce mai a fare un cambiamento vero e proprio dello stile di vita quindi tentenna, comincia qualcosa ma poi la molla. Inizia la dieta poi però non ha la forza di volontà di continuarla e quando tenta di godersi la vita, in realtà, è pentito, quindi sta male.

3. L’integralista

È una persona che cambia ma, secondo me, per le motivazioni sbagliate. In genere una persona che cambia per paura e non perché ha voglia di arrivare a qualcosa di più nella vita; è spesso un ipocondriaco, quindi, diventa un po’ maniacale ed esagerato e non accetta nessuna eccezione a questo cambiamento.

4. L’architetto

È la persona che, secondo me, affronta meglio tutto questo. È colui che plasma e trasforma tutto in suo vantaggio, ogni rinuncia diventa un'opportunità e vede la salute non come un fine ma come un mezzo per raggiungere qualcosa che desidera nella sua vita. Non pensa alla salute solo in un'ottica preventiva ma proprio come qualcosa che serve per costruire una versione più forte di sé e che lo porta a ottenere quello che vuole.

 

Marco è passato dall'essere in parte struzzo e in parte pentito a diventare effettivamente un architetto. È riuscito a trasformare la sua vita, a ridurre il suo peso, a stare meglio e ad andare a trovare sua figlia dall'altra parte del mondo.

 

È importante capire che essere sani vuol dire essere equipaggiati al meglio per andare alla conquista del mondo.

 

Essere sani vuol dire essere liberi di fare ciò che si vuole invece che essere schiavi della malattia, dei farmaci, della propria condizione. Essere sani vuol dire essere liberi e avere una propria autonomia.

L’epigenetica, che è la scienza che oggi ci insegna che i geni sono modificabili, ha veramente dimostrato che abbiamo il totale potere sulla nostra salute e che tutto dipende dalle nostre scelte, soprattutto in 4 aree che io chiamo “I fondamenti di uno sviluppo salutare" che sono:

 

1) Nutrizione

2) Integrazione alimentare

3) Allenamento fisico

4) Tecniche di rilassamento e meditazione

 

Questi ingredienti, dosati in maniera giusta in queste 4 aree, modificano il DNA, ne alterano la funzionalità e lo ottimizzano.

Insomma, oggi possiamo dire che la genetica non è affatto il tuo destino, il tuo destino è nelle tue mani e il DNA è un alfabeto e le parole che formi dipendono sostanzialmente da te.

Con un approccio giusto possiamo veramente arrivare a determinare il nostro futuro, a decidere ciò che vogliamo essere nella nostra vita. Sembra fantascienza ma oggi siamo in grado di dire che possiamo veramente spegnere i geni cattivi e accendere i geni buoni. Questo ci dà anche un senso di controllo, ci libera dalla paura della malattia, dalle ansie, ci permette di vivere la vita in pienezza perché è come se prendessi il timone della tua vita in mano e avessi una rotta da seguire.

Riusciamo a mettere da parte l'ansia per il futuro e accettare il presente finalmente per le tantissime cose belle che ci può dare. Allora diventa anche tu l'architetto della tua vita, non restare passivo, prendi in mano la tua esistenza e crea un percorso per costruire te stesso a partire da oggi.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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